Futuro Remoto 2020 - Il Grande Fratello della Ricerca Biomedica

Futuro Remoto è un evento nato con grande lungimiranza 34 anni fa, nel 1987. Promosso da Città della Scienza di Napoli, questo è il primo Festival della Scienza in Europa, con l'urgenza di creare un dialogo tra scienza e società. Alla base c'è il concetto che la conoscenza scientifica è un bene di tutti ed è importante per aiutare soprattutto i giovani a muoversi nel mondo affollatissimo delle informazioni e dei contenuti online, combattendo le fake news e offrendo occasioni di conoscenza e metodo nella lettura della realtà.

Futuro Remoto 2020 ha proposto un viaggio attraverso le metamorfosi del nostro Pianeta dovute al cambiamento climatico e ai grandi eventi di dimensione "planetaria", come la pandemia da Covid19. Facendo tesoro di un insegnamento che arriva proprio dalla pandemia Futuro Remoto 2020 guarda in avanti: il ruolo imprescindibile della ricerca scientifica e tecnologica per il nostro benessere e quello del pianeta, e in particolare nel settore biomedicale e delle scienze informatiche.

Il Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche ha partecipato a Futuro Remoto 2020 con un'iniziativa denominata:

Il Grande Fratello della Ricerca Biomedica

La proposta è quella di 'un'avventura nei laboratori di ricerca'; la possibilità di accedere telematicamente ai laboratori di ricerca con possibilità di assistere ad esperimenti in corso e di interagire con i ricercatori che li stanno eseguendo, durante tutte le fasi di progettazione, preparazione, esecuzione, ottenimento ed analisi dei risultati. Lo spettatore entra in un laboratorio durante la sua reale attività per spiare quello che accade, per dialogare, per interpretare quello che resta oscuro, per fare i suoi commenti e le sue proposte.

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